La maggior parte delle segnalazioni che raccogliamo sono inerenti a buche e dissesti stradali.
A Palermo la situazione è tragica, la quasi totalità delle strade presentano gravi crepe e sprofondamenti nel manto stradale oltre a innumerevoli rattoppamenti.
Proprio su quest’ultimi nutriamo diverse perplessità: spesso vengono effettuati scavi per lavori straordinari senza alcuna pianificazione, magari subito dopo che una strada è stata riasfaltata. Non solo, ma quando viene ricoperto lo scavo per ripristinare la viabilità, assistiamo a veri e propri scempi che rendono il manto più sconnesso di prima.
Questi episodi non sono controllati apparentemente da alcun organo competente. Le ditte esecutrici dei lavori hanno praticamente carta bianca e il loro operato non è visionato e giudicato. Insomma, come molti temono, il rischio più o meno concreto è che il lavoro non venga svolto con la massima efficienza e qualità.
In tal modo si ha un prodotto scadente (infatti le strade sono continuamente degradate) e l’esigenza di nuovi lavori che comportano una spesa pubblica ulteriore a carico dei contribuenti. Non solo, un sisitema così fatto genera dubbi anche sulla riassegnazione dei lavori alle stesse ditte che potrebbero aver interesse nel lasciare i lavori perennemente incompleti per ri-aggiudicarsi i successivi appalti.
Non esiste ad oggi nulla che renda trasparente questi meccanismi. Spesso, a causa di infortuni sulle strade per dissesti e buche, i cittadini sono costretti a risalire (con molte difficoltà) agli autori dei lavori per sporgere causa e chiedere un risarcimento, in quanto il comune non si fa garante di ciò e demanda ad essi tutte le responsabilità.
L’appello che lanciamo al futuro sindaco (Orlando o Ferrandelli) è quello di esporsi sin da adesso sul funzionamento di questo sistema, dicendoci cosa intenda fare per risolverlo.
Noi auspichiamo la totale e costante pubblicazione dei lavori appaltati e delle ditte esecutrici affinchè sia estremamente diretto risalire ai responsabili di eventuali problemi o segnalazioni di lavori scadenti.
Ma potrebbero esserci tante altre misure da adottare.
Chi mette la firma nel collaudo dell’opera?
Il collaudo ha ANCHE a che fare con la sicurezza dei cittadini, giusto?
E perche’ solo a Palermo si formano le buche?
Sarebbe possibile capire chi sono le imprese impiegate in queste opere?
Perche’ in giro per il mondo il bitume non fa questa fine dopo pochi giorni?
E’ per caso frutto di cattiva qualita’ dei lavori, della scarsezza degli operai?
Ma soprattutto, e’ mai possibile che anche per queste cose oserei dire essenziali, basilari e ovvie, bisogna appellarsi al sindaco?
Questo tema è di grande importanza e severità.
Io stesso tempo fa avevo inviato una mail a MP proprio su come sia evidente la scarsa qualità del manto stradale a Palermo, senza parlare del pietoso ripristino dello stesso in seguito a scavi.
E poi, c’è anche da chiedersi perchè le ditte che eseguono i lavori non hanno un cartello che ne indichi la ragione sociale e per cosa quei lavori vengano effettuati.
Io in materia sono ignorante ma mi sembra più che normale che sia messo in grado, come cittadino, anche di annotarmi numero di telefono, capo dei lavori, ditta e quant’altro se mai avessi bisogno di esporre una lamentela, dare un consiglio o anche, vorrei dire, fare una segnalazione della qualità o celerità nel compimento dei lavori.
Purtroppo, queste cose veramente elementari sono cose da fantascienza per chi amministra questa città…un vero schifo!!